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CRISTIAN ROTONDELLA

BATTERIA

Sono nato il 20 luglio del 1982, in una mattina calda e afosa di mezza estate in quel di Reggio Emilia, sono un Cancro e direi un Cancro a tutti gli effetti. Sono cresciuto fra le vigne e i campi che separano casa mia da quella di mia nonna e di conseguenza adoro la campagna, la natura e gli animali.
Laureato in Scienze Economiche e sociali, Economia e valutazione delle politiche pubbliche e in Direzione e Amministrazione Aziendale. Sono determinato, testardo e molto autocritico. Amo viaggiare e guardarmi intorno, girare e conoscere angoli di altre città; ma allo stesso modo amo la mia terra, i suoi profumi e i suoi colori. Mi piace sentirmi parte di quell’intima e genuina nebbia che avvolge Reggio Emilia ancorata alle sue origini e ai suoi valori, come qualcosa di indelebile che marchia la mia cultura e il mio modo di fare.
Mi piace leggere e scrivere, mi piace la natura, gli alberi, i fiumi e le montagne.
Mi piace tutto quello che è arte: sono attratto da tutto quello che è espressione di sentimento ed emozione. Amo la musica, i sorrisi della gente, Francesco Guccini e i libri gialli.
I primi contatti con la musica li ho avuti a 11 anni, prima con il pianoforte e solo a 13 con la batteria. A 16 anni il mio primo gruppo rock. A 18 anni l’incontro con un bravissimo cantautore della bassa reggiana "Matteo Cocconcelli": con lui arrivai a suonare sul palco del “TIM TOUR” nella piazza di Rimini e in tanti altri concerti e concorsi sparsi nell’Emilia.
Nel 2003 fondo il gruppo “Ma noi no”, come l’omonimo album dei Nomadi del 1992.
L'idea di fondare una band tributo ai Nomadi nacque dalla forte passione verso la musica, gli ideali, i valori e il modo di intendere la musica che da sempre hanno contraddistinto la storia dei Nomadi e di Augusto Daolio.

Oggi quell'idea è diventata realtà e continua a battere il tempo più forte che mai.


Cristian: Bio
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